Mio fratello è invalido, celibe, vive in casa con me che non sono sposata. Ho ricevuto risposta negativa dell’INPS per l’APE Social poiché sono una parente di secondo grado dell’invalido. Eppure mi avevano detto che rientravo tra gli aventi diritto perchè la legge di stabilità lo aveva esteso anche ai fratelli e alle sorelle degli invalidi cioè ai parenti di secondo grado. Può cortesemente chiarirmi se ho diritto?
Le confermo che dal 2018 l’APE sociale è esteso ai caregiver parenti o affini fino al secondo grado, nel caso in cui i genitori o coniuge della persona con handicap grave abbiano almeno 70 anni oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o ancora se sono deceduti o mancanti.
Lei scrive che suo fratello è celibe e vive con lei, ma potrebbe esserci un problema legato ai vostri genitori: nel caso in cui non abbiano 70 anni, oppure non siano per altri motivi assenti, il caregiver non può essere un parente di secondo grado.
La seconda cosa che mi viene in mente per il possibile rigetto subito è che questa misura è in vigore dal 2018, quindi se per esempio lei aveva presentato domanda l’anno scorso, l’INPS le ha risposto negativamente perché nel 2017 il caregiver doveva necessariamente essere il coniuge o un parente di primo grado. Se è successo questo, ripresenti la domanda nel 2018.
Tenga presente che bisogna affrettarsi, c’è tempo fino al 15 luglio.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz