La personalizzazione rappresenta una risorsa strategica per le aziende che avviano progetti di Marketing volti a migliorare la customer experience.
Lo sottolinea una ricerca condotta da Sitecore in collaborazione con Vanson Bourne, indagine che mette in evidenza come buona parte delle aziende inglesi consideri la personalizzazione una priorità determinante sebbene per molte di queste attività la gestione dei dati relativi ai clienti sia ancora caratterizzata da numerose criticità.
La personalizzazione realmente efficace ha come obiettivo quello di creare un solido rapporto tra brand e cliente, che solo in determinate circostanze è favorevole a rivelare alcuni dati personali. Ma quali sono i passi da compiere per raggiungere questo scopo? Secondo Sitecore sono tre:
- non raccogliere i dati senza che il consumatore ne sia consapevole, letteralmente spiando i potenziali clienti convinti che le informazioni fornite siano usate in modo appropriato;
- creare contenuti utili e interessanti offrendo un servizio che non si limita alla mera vendita, composto da contenuti di approfondimento;
- assumere un approccio olistico raccogliendo le informazioni da tutte le piattaforme, compresi social media e punti di vendita fisici. In questo modo sarà più facile ottenere un quadro chiaro delle preferenze.
Le aziende – ha dichiarato Cecilie Sofie Anker Andersen, Sales Manager per l’Italia di Sitecore – devono essere consapevoli che alcune tipologie di dati richiedono un approccio più sensibile alla personalizzazione. Se i consumatori ritengono che le aziende si stanno impicciando troppo o gestiscono male i dati, allora la personalizzazione può ottenere l’effetto contrario. I clienti sono felici di divulgare le informazioni personali in cambio di una migliore experience: desiderano solo che le aziende facciano attente valutazioni prima di utilizzarle.