L’Agenzia delle Entrate prosegue nel preparare le imprese all’obbligo di fattura elettronica B2B dal 2019, con incontri formativi e strumenti per professionisti, oltre ai chiarimenti con documenti di prassi.
Le regole operative sono state fornite ad aprile e ci sono già le specifiche per la predisposizione dei software, anche in vista del primo appuntamento di luglio 2018, che riguarda subappalti nell’ambito di contratti pubblici e cessioni di carburante.
In attesa di un possibile intervento di slittamento al prossimo anno per le stazioni di servizio, sono online dal 15 giugno due nuovi servizi per semplificare la procedura di e-fattura:
- un servizio di generazione di QR-Code (biglietto da visita digitale) con tutti i dati della partita IVA, pensato per agevolare la predisposizione e l’invio delle fatture elettroniche tramite SdI (Sistema di Interscambio) mostrando il codice a barre tramite dispositivo o su carta;
- un servizio di registrazione dell’indirizzo telematico su cui ricevere le fatture elettroniche, velocizzando i tempi e semplificando il procedimento, eleggendo un indirizzo a cui abbinare tutte le fatture elettroniche.
Per utilizzarli si accede dal portale “Fatture e corrispettivi” tramite credenziali SPID, CNS (Carta Nazionale dei Servizi), Entratel o Fisconline (il servizio per generare il QR Code è presente anche nel cassetto fiscale). Il portale offre anche servizi per consultare e monitorare i flussi informativi delle fatture inviate e ricevute dal SdI.
A disposizione dei contribuenti c’è anche una procedura gratuita (da Web o smartphone e tablet) che consente di generare, trasmettere e conservare le fatture elettroniche.
Infine, c’è il provvedimento per le deleghe agli intermediari, che possono essere compilate in via telematica oppure cartacea. E’ possibile attribuire un’unica delega ampia oppure affidare incarichi separati a diversi consulenti per le diverse attività: consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche, dati rilevanti ai fini IVA, registrazione dell’indirizzo telematico, generazione del QR-code.
Allo stesso tempo, l’Agenzia delle Entrate sta effettuando incontri informativi-formativi con tutte le associazioni che ne hanno fatto richiesta, tra cui Rete Imprese Italia e Confindustria (coinvolgendo sia le loro articolazioni centrali che periferiche), alcuni consigli provinciali dell’CNDCEC (commercialisti), Assopetroli-Assoenergia, Assosoftware e i provider delle filiere EDI.
Il lavoro prosegue nei prossimi giorni con il settore agricolo (Coldiretti, CIA, Confagricoltura) e le associazioni di categoria del settore carburanti (Unionepetrolifera, Assopetroli-Assoenergia, Assocostieri, Figisc-Confcommercio, Fegica, Faib-Confesercenti).