In tema di informativa a clienti/fornitori, in una risposta, citando il considerando 62 del GDPR, avete sostenuto che se l’azienda detiene i dati del cliente solo per assolvere agli obblighi di legge (normali rapporti commerciali) non è necessaria. Mentre rispondendo ad un B&B avete detto che l’informativa ai clienti bisogna fornirla. Quale l’interpretazione giusta?
La ringrazio per la domanda, che mi consente di chiarire meglio un punto sul quale arrivano molte domande. Il punto è il seguente: il GDPR, ovvero la legge europea sulla protezione dei dati personali in vigore in tutti gli stati comunitari dallo scorso 25 maggio, considera la privacy un diritto fondamentale, e ne regolamenta gli aspetti. Quindi, la prima considerazione è che il titolare del trattamento dati (l’impresa o il professionista) deve sempre tener presente questo principio fondamentale nel decidere quale trattamento più opportuno.
La norma prevede anche obblighi specifici, per alcune categorie di imprese o enti (molti, ad esempio, gli obblighi per le pubbliche amministrazioni). Ma nel caso delle piccole imprese, le regole sono molto flessibili. Il cliente ha il diritto di conoscere con precisione l’utilizzo che viene fatto dei propri dati.
Nel caso dei fornitori o dei clienti di un’impresa, se l’informativa è una ridondanza rispetto a obblighi che già esistono, o sono previsti dalla tipologia di contratto, non è necessaria. Se invece ci sono elementi che bisogna chiarire, perché il cliente fornitore non ha mai ricevuto adeguata informazione, è necessario fornire informativa e chiedere il relativo consenso. Le informazioni che obbligatoriamente il cliente deve avere sono elencate nell’articolo 13 del GDPR.
Il considerando 62 prevede anche che non è necessaria l’informativa anche nel caso in cui la registrazione o la comunicazione dei dati personali siano previsti da obblighi di legge. E’ il caso, ad esempio, dell’obbligo per i bed and breakfast di comunicazione alla Questura dei dati dei clienti. Però, i B&B avranno comunque degli obblighi di informativa, perché la natura dell’esercizio prevede clienti sempre nuovi, che quindi non sono preventivamente informati del trattamento.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz