Possibile il cumulo gratuito dei contributi versati all’EPAP – la Cassa privata che gestisce la previdenza dei dottori agronomi, forestali, geologi, chimici e attuari – e all’INPS, grazie all’adesione dell’ente alla convenzione quadro dell’Istituto per la liquidazione dei trattamenti in regime di cumulo dei periodi assicurativi.
Pensione in regime di cumulo
Dunque ora anche i professionisti iscritti presso la Cassa Pluricategoriale potranno effettuare il pagamento delle pensioni in regime di cumulo, come già avviene per gli iscritti alle altre 11 Case private che hanno già aderito alla convenzione quadro dell’INPS.
La possibilità di cumulare i periodi assicurativi accreditati presso differenti Gestioni da parte dei professionisti, senza oneri a carico, lo ricordiamo, è stata introdotta dalla Legge di Stabilità 2017 (art. 1, commi 195-198, Legge n. 232/2016) che, a partire dal 1° gennaio 2017, ha esteso l’ambito di applicazione del cumulo contributivo (già introdotto dall’art. 1, comma 239-245, Legge n. 228/2012) alle forme pensionistiche obbligatorie dei lavoratori autonomi.
Gli autonomi possono quindi vedersi oggi riconosciuta un’unica pensione, che verrà liquidata secondo le regole di calcolo previste da ciascun ente e sulla base delle rispettive retribuzioni di riferimento.
Convenzione EPAP-INPS: convenienza
Gli iscritti all’EPAP devono ora attendere che la convenzione diventi operativa e le relative istruzioni da parte dell’ente, in particolare per quanto concerne il meccanismo di accesso alla pensione di vecchiaia, rifatta dalla Cassa con 65 anni di età e 5 anni di contributi.
Con il cumulo, invece, lo stesso traguardo potrà arrivare solo con a 66 anni e 7 mesi di età e 20 anni di contributi, come previsto dalla Riforma Fornero per il regime pubblico obbligatorio. Ciascun iscritto dovrà quindi valutare attentamente la convenienza, o meno, del cumulo dei contributi.