Parenti stretti dei più noti Influencer, gli Influser sono detti comunemente “anticipatori di tendenze” e, più che essere esperti di un determinato prodotto, sono in grado di intuire e condividere innovazione e originalità. A tracciare un vero e proprio identikit è una ricerca Doxa, che cerca di delineare i tratti distintivi di queste nuove figure preziose per i brand e le aziende.
Definiti “innovatori” e anche “early adopter” dal sociologo americano Everett M. Rogers nel 1962, gli Influser determinano le tendenze d’acquisto di domani anticipandole molto prima delle altre persone.
Secondo la ricerca, in Italia sono pochi coloro che possono realmente incarnare questo ruolo. Nella survey, l’Influser Detector “promuove” infine soltanto il 4% degli intervistati.
La maggioranza degli intervistati, pari al 57%, sono definiti più come semplici “curiosi”.
Si tratta di persone che si aprono alle novità, ma solo se convinte che possano migliorarne la vita.
Così precisa Vilma Scarpino, AD di Doxa. Il 18% degli intervistati sono invece “esploratori” sempre alla ricerca delle novità, mentre il 17% sono meri “osservatori” incuriositi dall’innovazione.
Per quanto riguarda i requisiti anagrafici per poter esercitare il ruolo di Influser, l’indagine sottolinea come si possa essere innovatori e anticipatori di tendenze a qualsiasi età e a prescindere dalle condizioni socio-economiche e dall’appartenenza geografica.