Per usufruire delle detrazioni fiscali spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, è necessario inviare all’Enea apposita documentazione entro 90 giorni dal termine dei lavori. Tale invio detto fatto deve essere effettuato per via telematica attraverso il portale “Finanziaria 2018”, arrivo dallo scorso 30 marzo 2018.
Data di fine lavori
In generale la data di fine lavori, dalla quale decorre il termine per l’invio della documentazione, coincide con il giorno del collaudo. Se questo non è richiesto, il contribuente può provare la data di fine lavori con altra documentazione emessa da chi ha eseguito i lavori, o dal tecnico abilitato che compila la scheda informativa. Non è ritenuta valida l’autocertificazione del contribuente.
Tuttavia, per chi ha concluso i lavori prima del 30 marzo 2018, il termine dei 90 giorni decorre dalla stessa data e, di fatto, avrà più tempo per trasmettere i dati necessari a fruire dell’Ecobonus.
A chiarirlo è lo stesso Enea sul proprio sito istituzionale, dove spiega:
Considerando che l’indisponibilità del sito costituisce causa di forza maggiore, il termine dei 90 giorni decorre dal 30 marzo 2018.
Documentazione da trasmettere
Ricordiamo brevemente la documentazione da trasmettere all’Enea:
- copia dell’attestato di certificazione o di qualificazione energetica;
- scheda informativa relativa agli interventi realizzati.
Ristrutturazioni edilizie
L’Enea avvisa inoltre che:
Limitatamente alla trasmissione dei dati per gli interventi di ristrutturazione edilizia che accedono al bonus casa – detrazioni 50% (da non confondere con l’ecobonus), terminati nel 2018, che comportano riduzione dei consumi energetici, l’Enea è in attesa di specifiche indicazioni da parte delle istituzioni di riferimento. Per questi ultimi interventi, si invitano gli utenti a non trasmettere a Enea dati e/o documenti fino all’apertura dell’apposito nuovo sito.