Anche il reddito prodotto dalle società costituite tra avvocati è soggetto al pagamento di IRES e IRAP. Lo sottolinea l’Agenzia delle Entrate con la Risoluzione 35/E del 7 maggio 2018.
Rispondendo al quesito relativo alla possibilità di adottare il regime fiscale previsto per le società di capitali da parte di una società per azioni costituita per l’esercizio dell’attività forense, il Fisco specifica che, in casi come questi, si parla di attività d’impresa in quanto a prevalere è il fatto di operare in una veste giuridica societaria piuttosto che lo svolgimento di un’attività professionale.
L’Agenzia delle Entrate specifica inoltre che:
Anche nel caso di esercizio della professione forense in forma societaria resta fermo il principio della personalità della prestazione professionale. L’incarico può essere svolto soltanto da soci professionisti in possesso dei requisiti necessari per lo svolgimento della specifica prestazione professionale richiesta dal cliente. La responsabilità della società e quella dei soci non esclude la responsabilità del professionista che ha eseguito la specifica prestazione. La sospensione, cancellazione o radiazione del socio dall’albo nel quale è iscritto costituisce causa di esclusione dalla società.
Dal punto di vista fiscale, una società per azioni costituita per l’esercizio dell’attività di avvocato deve di conseguenza basarsi sul regime previsto per le società di capitali, ottemperando al pagamento di IRES e IRAP in base al valore della produzione.