La ricollocazione dei dipendenti si caratterizza per il trend positivo che coinvolge soprattutto i quadri aziendali: sono le figure intermedie, infatti, a beneficiare di opportunità professionali e a ritrovare lavoro in tempi abbastanza brevi.
I dati diffusi da Intoo, società di Gi Group che si occupa dei processi di sviluppo e transizione di carriera, mostrano come nel 2017 i quadri si siano ricollocati in 6,1 mesi rispetto ai 6,8 del 2016, mentre per i dirigenti i tempi hanno subito un prolungamento passando da 6,6 mesi a 6,9.
A fornire opportunità di ricollocazione sono soprattutto le PMI, in grado di offrire nuovi impieghi a 6 candidati su 10 provenienti da aziende multinazionali.
Il mercato del lavoro, ripartito per effetto di una concomitanza di fattori, sta offrendo diverse opportunità soprattutto per i livelli intermedi, portatori di know-how tecnico e di capacità manageriali di interesse per la piccola-media impresa protesa con dinamismo a rispondere all’evoluzione incalzante – commenta Cetti Galante, AD di Intoo -.
L’attenzione verso le competenze rimane elevata, tanto che l’osservatorio segnala maggiori criticità per quanto concerne le risorse quarantenni che per gli over50 in grado di garantire competenze consolidate e sempre attrattive per le aziende.
Sulle skills e il loro aggiornamento digitale – sottolinea Galante – sarebbe molto importante poter lavorare con consapevolezza in ottica preventiva per restare spendibili prima di tutto all’interno dell’azienda, perché al di fuori è molto più difficile focalizzare da soli quelle su cui lavorare per ritrovare occupazione, considerando che si fatica ancora a valutare profili da ambiti differenti. Ecco perché è importante non trovarsi soli ed essere aiutati a ricominciare e, anche se oggi sono per lo più le grandi imprese a offrire il servizio di outplacement ai dipendenti in uscita, nulla vieta al singolo di provare a chiedere alla propria realtà un supporto di questo tipo in caso di necessità.
Osservando i dati dal punto di vista anagrafico, inoltre, il 45% dei candidati seguiti da Intoo aveva tra i 40 e i 50 anni e sono state proprio le risorse con più di cinquant’anni a ricollocarsi in tempi stretti: per i quadri si parla di tempistiche in riduzione rispetto al passato, da 7 a 6,5 mesi, mentre per i dirigenti la situazione è rimasta invariata. Tra i comparti principali di ricollocazione figurano l’ICT, l’elettrotecnico, i servizi BtoB, la consulenza aziendale, il metalmeccanico ad ampio raggio e il farmaceutico.
A fornire le migliori opportunità professionali sono le occasioni di Networking che hanno coinvolto mediamente il 63% delle risorse.
Si può ritrovare occupazione riuscendo a fare un importante lavoro su sé stessi, identificando le competenze distintive, integrandole e aggiornandole dove necessario per riproporsi nel modo più mirato, indipendentemente dal livello gerarchico – prosegue Galante -. Si chiama consapevolezza di mercato ed è una skill che aiuta anche ad adottare un nuovo paradigma in generale; le aziende sono sempre alla ricerca di efficienza e, pertanto, bisogna imparare a valutare bene l’intero pacchetto d’offerta che si riceve, non solo gli aspetti strettamente retributivi, ma anche l’ambiente di lavoro, le opportunità di crescita e i servizi erogati in altre modalità. Senza dimenticare che ciò che conta davvero è ridurre al minimo il tempo di inattività.