Tutti i manager vorrebbero essere dei bravi leader ma nonostante lo sforzo per avere una certa credibilità ci sono errori che si fanno molto spesso, danneggiando le proprie potenzialità. Essere leader infatti deve far parte di una strategia ragionata. Uno degli errori più comuni è farsi una promozione sfacciata, non solo di se stessi ma anche della propria azienda. L’obiettivo deve essere quello di captare le esigenze altrui e non di vendere se stessi o la propria azienda. Le gente fa subito marcia indietro davanti a chi si loda.
Uno dei punti fondamentali è trovare il modo di distinguersi, ci sono dei trend da seguire, ma saltare sul carro del vincitore non è mai un buon segno. Se non si ha niente di nuovo da dire su un argomento meglio tacere, altrimenti è bene cercare di sviluppare una propria visione personale che diventi un punto di riferimento.
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Un altro errore comune è imporsi , la leadership invece deve affermarsi in maniera naturale e per farlo ha bisogno del supporto altrui. Condividere il proprio pensiero e lavorare in squadra non diminuirà il valore del manager ma creerà una situazione di reale scambio. Un altro passo falso è quello di identificarsi così tanto nel ruolo di leader da dimenticare altri tratti del proprio carattere che invece potrebbero aiutare a relazionarsi in modo più sano. È importante non snaturarsi ma imparare a gestire le proprie caratteristiche. Non bisogna pensare che la timidezza o l’empatia siano nemiche della leadership. L’importante è inviare un messaggio chiaro e mostrarsi sempre coerenti.
Infine è bene concentrarsi su poche cose, non si può essere esperti in ogni settore, si acquisirà maggiore credibilità sapendo tutto su un argomento e formulando un proprio pensiero personale. Voler strafare danneggerà l’immagine da leader equilibrato e consapevole.