La diffusione della PEC è ormai capillare, con quasi nove milioni di caselle attive in Italia e oltre 4 milioni di messaggi inviati ogni giorno. Numeri impressionanti (dati AgID aggiornati a febbraio 2018), che confermano il successo ormai consolidato di questo strumento a dodici anni dalla sua istituzione.
Spinta da un obbligo di legge per professionisti e imprese, oggi la Posta Elettronica Certificata è vista piuttosto come una risorsa strategica, e non solo dai soggetti economici ma anche dai privati cittadini, poiché velocizza e “assicura” le comunicazioni ufficiali verso le imprese, i professionisti e la Pubblica Amministrazione, costituendo un’alternativa valida alla raccomandata con ricevuta di ritorno e all’ormai obsoleto fax. I vantaggi sono innumerevoli: immediata consegna, garanzia di integrità del contenuto e degli allegati trasmessi.
INI-PEC: accesso e consultazione
Istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico in collaborazione con InfoCamere, INI-PEC è l’indice nazionale degli indirizzi di Posta Elettronica Certificata di imprese e professionisti presenti e operanti in Italia.
Costantemente aggiornato, costituisce l’archivio da consultare per contattare formalmente un qualsiasi operatore economico iscritto al Registro Imprese o appartenente a un ordine o collegio. L’affidabilità delle informazioni offerte è garantita dalla normativa che obbliga Registro Imprese e più di 1.800 tra ordini e collegi professionali a trasferire con tempestività a INI-PEC i dati e gli indirizzi di Posta Elettronica Certificata degli iscritti.
Il portale nazionale, accessibile all’indirizzo inipec.gov.it, si configura dunque come un motore di ricerca contenente oltre sei milioni di record (in base all’ultimo aggiornamento di gennaio 2018). Oltre a fornire l’indirizzo PEC di un determinato soggetto economico, consente anche l’operazione inversa, ossia la consultazione di informazioni sul titolare di una casella di Posta Elettronica Certificata a partire dal relativo indirizzo (in figura, la maschera di ricerca su INI-PEC). L’accesso è gratuito, attraverso un’interfaccia accessibile da qualsiasi browser desktop o dispositivo mobile. Non richiede alcun tipo di autenticazione né il ricorso all’impiego di software aggiuntivo.
Utilizzo e vantaggi del catalogo INI-PEC
Parte di un percorso più ampio, volto a sostenere lo sviluppo digitale dell’intero paese, il catalogo INI-PEC è in primis uno strumento volto a semplificare la comunicazione tra cittadini, imprese, professionisti e istituzioni attraverso un canale sicuro, affidabile e soprattutto ufficiale come la PEC.
La libera consultazione del database – senza vincoli di registrazione né costi di accesso – mira appunto a promuovere il ricorso alla PEC, che al giorno d’oggi non è soltanto un canale di comunicazione con valore legale, ma anche un obbligo di legge ed un requisito formale indispensabile per aziende e professionisti, che attraverso il catalogo INI-PEC diventano sempre raggiungibili, con le garanzie del caso.
Quando serve la PEC
I suoi ambiti di utilizzo sono innumerevoli: dallo scambio di documenti legali riguardanti l’attività lavorativa alle comunicazioni con INPS o INAIL, dalla ricezione di comunicazioni ufficiali alla gestione delle iscrizioni a concorsi pubblici, scuole, università e ordini professionali, senza dimenticare la partecipazione alle gare d’appalto per professionisti e imprese. Si fa inoltre ricorso alla PEC per l’accesso a servizi pubblici (es.: cambio di residenza), l’inoltro di contestazioni di illeciti e rilascio di certificati.
Tra le realtà accreditate dall’Agenzia per l’Italia Digitale come Gestore Certificato c’è anche Aruba PEC (società del gruppo Aruba), il cui servizio è quello più utilizzato nel Paese (oltre 5 milioni di caselle attivate) e la cui offerta è diversificata così da soddisfare ogni specifica esigenza. Ad esempio, con la PEC di Aruba è possibile scegliere lo spazio di archiviazione della corrispondenza in base alla versione e avere il vantaggio delle notifiche SMS nelle versioni Pro e Premium. La trasmissione sfrutta l’affidabilità dei protocolli POP3s, IMAPs, SMTPs e HTTPs e la protezione della firma digitale del gestore, che garantisce l’integrità e l’inalterabilità del messaggio. La consultazione è analoga a quella di una comune casella email, via browser su desktop, con client di posta e tramite mobile app su smartphone e tablet.