Con il sì della Corte dei Conti e la firma dell’Aran diventa operativo il nuovo contratto del comparto Scuola, portando in tempi brevi aumenti di stipendio per insegnanti e amministrativi nonché il versamento degli arretrati dovuti per il 2016 e il 2017. Gli incrementi retributivi dovrebbero essere distribuiti con le buste paga di maggio, così come gli arretrati.
Ai lavoratori del settore istruzione e ricerca saranno versati aumenti compresi tra gli 80 e i 110 euro lordi, a cui si devono sommare le somme arretrate.
Il CCNL non comprende variazioni dell’orario di servizio e a restare invariate saranno anche la distribuzione di ferie e permessi, per docenti e Ata. Per quanto riguarda le sanzioni disciplinari, invece, saranno formulate regolamentazioni apposite in un secondo momento.
Dopo 10 anni di blocco della democrazia e del contratto finalmente arriva un contratto che ci vede convinti di aver fatto un buon lavoro per l’interesse dei lavoratori e della scuola italiana – ha sottolineato commentato Pino Turi, segretario generale Uil scuola.