La regola generale per la decorrenza APE social è la seguente: l’assegno viene erogato a partire dal primo mese successivo a quello della maturazione del requisito, comunque non anteriormente al primo maggio 2017. Questo vale anche per chi ha ottenuto la certificazione del diritto nel 2017, ma non ha ancora presentato la domanda di APE vera e propria. Non ci sono scadenze per la domanda di APE social da parte di chi ha ottenuto la certificazione del diritto, con l’unico limite rappresentato dal termine della sperimentazione, il 31 dicembre 2018. Chi non presenta la domanda entro la fine di quest’anno, perde quindi il diritto al beneficio previdenziale.
Ci sono poi una serie di casi particolari che possono verificarsi, ad esempio nel caso in cui cambia la situazione professionale fra la domanda di certificazione del diritto e quella di accesso alla prestazione, che vengono analizzate dalla circolare INPS 1481/2018.
Il lavoratore che ha ottenuto nel 2017 la certificazione del diritto all’APE sociale o alla pensione precoci, ma che per effetto della retroattività rischia di perdere il diritto perché supera i tetti di reddito o ha svolto nuove attività lavorative saltuarie, può chiedere che il beneficio decorra dal primo mese successivo alla presentazione della domanda.
Esempio: maturazione dei requisiti per l’APE sociale nel giugno 2017. La retroattività prevede che il primo assegno venga versato nel successivo mese di luglio. Se il lavoratore ha però svolto fra luglio e dicembre 2017 dei periodi di lavoro dipendente incassando oltre 8mila euro, o di lavoro autonomo guadagnando più di 4mila 800 euro, supera i limiti reddituali previsti per il 2017. Quando presenta la domanda di accesso al beneficio, può chiedere di percepirlo con decorrenza dal primo mese successivo. Se quindi presenta la domanda in maggio, può chiedere l’APE o la pensione precoci a partire da giugno.
Un altro caso riguarda coloro che hanno acquisito nel dicembre 2017 lo status di disabile al 74%, oppure il requisito dei sei mesi di assistenza a parente affetto da handicap grave necessario per i caregiver, e hanno presentato la domanda di riconoscimento al beneficio entro il 31 marzo 2018, possono percepire il trattamento retroattivamente a partire da gennaio 2018.