Desideravo sapere se c’è ancora la social card, da quando si può chiedere, quali documenti ci vogliono e il tetto massimo per richiederla.
La Social Card introdotta dal Decreto Lavoro 10 gennaio 2013, dal 1° dicembre 2017 è stata sostituita di fatto dalla carta ReI (Reddito di Inclusione), introducendo profonde modifiche rispetto al vecchio sussidio, sia in termini di requisiti che di obiettivi che i beneficiari devono raggiungere per mantenere il diritto al beneficio.
Requisiti ReI
Per avere diritto al Reddito di Inclusione il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di:
- un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6mila euro;
- un valore ISRE (l’indicatore reddituale dell’ISEE, ossia l’ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3mila euro;
- un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro;
- un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).
Il reddito di inclusione non spetta quando un qualsiasi componente del nucleo familiare, fruisce della NASpI o di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria. Il richiedente non può possedere autoveicoli o motoveicoli immatricolati la prima volta nei 24 mesi antecedenti la richiesta, oppure navi e imbarcazioni da diporto.
Fino al 30 giugno 2018 è richiesto che nel nucleo familiare sia presente almeno:
- un figlio minore;
- una donna in gravidanza;
- un figlio con disabilità;
- un ultra 55enne disoccupato.
A partire dal 1° luglio 2018, per effetto della Legge di Bilancio 2018, basterà il requisito reddituale, indipendentemente dalla composizione del nucleo familiare, ed il ReI diventerà un assegno universale contro la povertà in Italia.
Mantenere il diritto al ReI
Per mantenere il diritto al ReI è necessario:
- sottoscrivere un progetto personalizzato entro 50 giorni dalla domanda;
- la partecipazione attiva di tutta la famiglia beneficiaria al percorso programmato dal servizio di assistenza sociale;
- essere frequentemente in contatto con i servizi del Comune responsabili del progetto;
- essere alla ricerca attiva di un lavoro;
- aderire a progetti di formazione o inclusione lavorativa;
- prendere l’impegno di mandare i figli a scuola;
- mantenere comportamenti atti alla prevenzione e cura della salute.
Domanda di ReI
Le domande vanno presentate presso gli sportelli dedicati, ovvero presso appositi “punti per l’accesso al Rei”, che ciascun Comune identifica sul suo territorio utilizzando apposito modulo (scaricabile dal sito del Ministero del Lavoro). Per fruire del ReI occorre avere una attestazione ISEE in corso di validità.
La procedura di consegna ed accoglimento della domanda carta REI, è solitamente abbastanza veloce, bastano circa 20 giorni per ottenere il riconoscimento del diritto: entro 10 giorni lavorativi il Comune, dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti, invia la richiesta all’INPS che nei successivi 5 giorni, verificato il possesso degli ulteriori requisiti, riconosce il beneficio e invia a Poste Italiane la disposizione di accredito.
Una volta emessa la Carta REI, Poste invia una lettera al beneficiario invitandolo a recarsi presso qualunque ufficio postale abilitato al servizio per il ritiro. Prima di poter utilizzare la Carta, il titolare dovrà attendere il PIN, che gli verrà inviato in busta chiusa presso l’indirizzo indicato nella domanda.
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Chiedi all'espertoRisposta di Noemi Ricci