Ogni top manager che punta ad essere un leader dovrebbe avere un confronto costante con un coach che lo aiuti a crescere e a migliorarsi ogni giorno. Il primo passo è trovare quello giusto, il secondo è riuscire a seguirlo. Sono infatti molti i businessmen che oppongono resistenza: essendo abituati a comandare tendono a non mettersi in discussione.
In generale, si possono individuare tre qualità per diventare leader che possono essere potenziate grazie a un programma di coaching.
- Il coraggio è il primo passo, risiede nella capacità di dire le cose e di farle accadere. Se si ha paura del cambiamento non si migliorerà mai, invece bisogna avere il giusto coraggio per sapere comunicare anche le cose difficili. Per imparare a farlo il coach sarà essenziale, mettendosi in relazione con lui si imparerà a farlo anche con i dipendenti.
- Un altro passo essenziale è mettersi in ascolto. Il manager è abituato a parlare, invece un bravo coach gli insegnerà che è altrettanto importante saper ascoltare tutti, dai dipendenti ai partner, dal coach ai clienti. L’ascolto è certamente una qualità centrale per ogni vero leader.
- Infine, i leader devono imparare a seguire il proprio istinto, che non vuol dire smettere di ponderare le cose razionalmente ma metterci quel pizzico di intuizione che fa la differenza. Ciò può far sentire instabili, ma permetterà di aprire nuove strade e di migliorare il proprio business.