Come si calcola l’integrazione al minimo in caso di due pensioni: la mia e quella di reversibilità?
L’integrazione al minimo è riconosciuta ai pensionati che hanno un reddito inferiore a determinate soglie che vengono stabilite di anno in anno.
Per calcolare il rispetto del tetto previsto, bisogna sommare tutti i redditi: ci sono alcune eccezioni, che però non riguardano il suo caso. Lei percepisce una pensione diretta e una pensione in qualità di superstite: deve sommare entrambi questi trattamenti.
Il trattamento minimo 2020 da prendere come base per il calcolo è di 515,07.
=> Contributi per la pensione minima
Se il suo reddito (sommando entrambe le pensione che lei percepisce) è più basso di questa cifra, quindi è inferiore a 6.695,91 euro annui, lei ha diritto all’integrazione piena. Se invece il suo reddito è compreso fra 6.695,91 e 13.391,82 euro (il doppio del minimo) lei ha diritto a un’integrazione parziale, che si calcola nel seguente modo: deve sottrarre al tetto massimo (13.391,82) il suo reddito (la somma delle due pensioni) e dividere per 13.
Sopra i 13.391,82 euro di reddito annuo non c’è il diritto all’integrazione al minimo. Il riferimento normativo è l’articolo 6 della legge 463/1983.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz