Retribuzione pensionabile: i limiti di legge

Risposta di Barbara Weisz

12 Agosto 2021 07:14

Nadia chiede:

Nel mio conteggio INPS per la pensione di anzianità, nella gestione Commercianti, non vengono conteggiati 3 anni, lavorati appieno, con la dicitura “l’importo delle retribuzioni ed il numero delle settimane sono stati ridotti in applicazione DL. 373/93”. Cosa significa? E’ possibile fare ricorso?

Probabilmente, i tre anni di retribuzione che non le sono stati conteggiati non raggiungevano il tetto minimo necessario. La legge da lei citata, ovvero il decreto 373/93, prevede che i lavoratori con anzianità contributiva successiva al primo gennaio 1993 abbiano una retribuzione pensionabile costituita dalla media delle retribuzioni imponibili relative agli anni coperti da contribuzione. Le retribuzioni, però, non vengono conteggiate se sono inferiori al 20% rispetto alla media.

Con ogni probabilità è questo il suo caso: le retribuzione che le sono state ridotte probabilmente erano sotto questo importo. Per le annualità in cui si verifica questa situazione, la pensione si calcola in base alla percentuale annua prevista dai singoli ordinamenti.

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L’esclusione delle retribuzioni comunque non può superare il 25% degli anni di contributi. Quindi, se lei ha lavorato per ipotesi 40 anni, le retribuzioni non conteggiate potranno essere al massimo pari a 10 anni.

Verifichi anche presso altre fonti e chieda direttamente all’INPS, ma mi sembra probabile che la legge sia stata applicata correttamente, escludendo quindi la possibilità di presentare ricorso con successo.

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Risposta di Barbara Weisz