Sono un ex dipendente di un’azienda pubblica e, in quanto tale, ho versato continuativamente 39 anni, 6 mesi e 2 settimane di contributi INPS a partire dal 1977. Dopo aver dato le dimissioni, ho cominciato a giugno 2017 ad esercitare attività di libero professionista versando i contributi all’INARCASSA, con data di pensionamento anticipato giugno 2021, con 43 anni e 6 mesi di contributi. Vorrei sapere se la quota parte di pensione in cumulo di competenza INPS mi verrà liquidata col sistema retributivo pro rata.
Direi proprio di sì, l’INPS calcolerà la sua parte con il sistema retributivo. Se ho fatto bene i conti, lei ha più di 18 anni di contributi versati all’istituto nazionale di previdenza entro il primo gennaio 1996, e quindi in realtà l’INPS calcolerà l’intera sua pensione, per quanto riguarda la quota di propria pertinenza, con il sistema retributivo. La parte Inarcassa, invece, sarà calcolata con il contributivo.
In altri termini, i 39 anni, 6 mesi e 2 settimane di contribuzione che lei ha versato all’INPS daranno interamente luogo a un calcolo retributivo.Se fosse viceversa, cioè se i contributivi anteriori al 1996 fossero versati alla cassa privata e non all’INPS, la pensione sarebbe interamente contributiva.
Le regole sul cumulo contributivo per i professionisti sono contenuti nella circolare INPS 140/2017. Successivamente, nel febbraio 2018, è stata firmata la convenzione con l’ADEPP, e a seguire le singole convenzioni con gli istituti previdenziali.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz