Un dipendente della nostra società (Spa a capitale pubblico), nel 2010 ha fatto richiesta di causa di servizio ed equo indennizzo. Tuttavia la sua richiesta è stata inviata nel 2014, anno in cui gli è stata riconosciuta la menomazione ma non l’equo indennizzo, in quanto la domanda è stata presentata in data successiva al decreto di sospensione. Fino a quando il dipendente può chiedere il risarcimento danni alla società?
Se la domanda di equo indennizzo è stata fatta mentre era ancora in corso il procedimento per il riconoscimento della causa di servizio, in base al comma 6 dell’articolo 2 del Dpr 461/2001, ci sono sei mesi di tempo dalla concessione riconoscimento per richiederlo.
Successivamente, questo è possibile soltanto se intervengono aggravamenti della condizione di salute, imputabili all’infermità o lesione per cui è stata riconosciuta la causa di servizio. In questo caso, ci sono sempre sei mesi dal momento in cui si verifica la nuova menomazione (in base allo stesso comma 6 dell’articolo 2 sopra citato).
Per fare causa alla società e ottenere un risarcimento, indipendentemente dall’equo indennizzo, il termine di prescrizione è decennale.
Ma il datore di lavoro, per essere riconosciuto responsabile, deve aver violato specifici obblighi di sicurezza sul lavoro (previsti dall’articolo 2087 del codice civile).
Il riconoscimento della causa di servizio non è un elemento sufficiente per avere diritto a un risarcimento danni.
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi