Alla fine del 2017 il Registro delle Camere di Commercio contava circa 10mila imprese femminili in più rispetto a tre anni prima, un incremento che ha portato allo sviluppo di oltre un milione e 331mila aziende rosa e che oggi rappresenta il 21,86% di tutto il tessuto imprenditoriale nazionale.
Sono dati che arrivano dall’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere, studio che sottolinea come le società di capitali guidate da donne siano aumentate di quasi il 17% nel medesimo lasso di tempo, mentre per società di persone e le imprese individuali si sta assistendo a una progressiva riduzione.
Mappa nazionale
A livello regionale, a guidare la classifica dei territori più fertili per la nascita delle imprese rosa sono Sicilia, Lazio, Campania e Lombardia.
Settori
Il settore del turismo rappresenta il comparto che si caratterizza per un maggiore aumento di imprese femminili, seguito dai servizi prevalentemente rivolti alla persona.
In termini percentuali, però, e in alcuni casi con una buona presenza di imprese guidate da giovani di meno di 35 anni, sono le Attività professionali, scientifiche e tecniche ad aumentare di più rispetto al 2016 (+3,8%), il Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (+3,2%, al cui interno i saldi maggiori sono quelli dei servizi di manutenzione di edifici e cura delle aree verdi e di supporto alle imprese, tra cui, ad esempio, l’organizzazione di convegni e altre attività di servizio), la Sanità ed assistenza sociale (+3,4%), l’Istruzione (+2,8%), e le Attività artistiche, sportive, di intrattenimento (+2,2%).
Giovani imprese
È nel settore dell’intrattenimento che si nota maggiormente una presenza rosa caratterizzata da under 35, tanto che le oltre 170mila imprese del comparto incidono mediamente il 12,78% sul totale delle imprese femminili. In alcuni ambiti, però, la loro incidenza è ben maggiore.