Per la pensione precoci (usurante con quota 41), avrò i requisiti contributivi nel 2019. Svolgo lavori usuranti con turnazione con oltre 64 notti l’anno. Quando presentare la domanda? Per quanti anni devo fare valere i notturni: sette anni negli ultimi dieci o per metà della vita lavorativa? Nel secondo caso dovrei far pervenire oltre 500 fogli riguardanti buste paga e cedolini timbratura all’INPS? Quale modulo compila online il datore di lavoro: AP116 o AP45 o altro? Lo dovrò allegare alla domanda?
La pensione anticipata precoci non riguarda coloro che effettuano lavori usuranti, quindi ad esempio i lavori con turni notturni, ma solo coloro che svolgono mansioni gravose.
In pratica, se lei rientra nella platea dei lavorai usuranti in virtù della turnazione per 64 notti l’anno, non ha diritto alla pensione precoci con la quota 41.
Alla quale accedono solo i lavoratori che appartengono alle seguenti 15 categorie:
- operai dell’industria estrattiva dell’edilizia e della manutenzione di edifici,
- conduttori di gru o macchinari mobili per la perforazione di costruzioni,
- conciatori di pelli e pellicce,
- conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante,
- conduttori di mezzi pesanti e camion,
- infermieri e ostetrici ospedalieri con lavori organizzato in turni,
- addetti all’assistenza personale di persone non autosufficienti,
- insegnanti di scuola dell’infanzia ed educatori sili nido,
- facchini e addetti allo spostamento merci,
- personale addetto a servizi di pulizia,
- operatori ecologici,
- operai dell’agricoltura, della zootecnica e della pesca,
- pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative,
- lavoratori siderurgici di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature,
- marittimi imbarcati e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.
Se lei ha svolto una di queste mansioni per almeno sei anni negli ultimi sette anni, oppure sette anni negli ultimi dieci, ha diritto alla pensione anticipata precoci (in presenza degli altri requisiti previsti, ovvero almeno un anno di contributi versati prima dei 19 anni e 41 anni di contributi).
Tenga presente che dal 2019 bisogna aggiungere i cinque mesi in più di adeguamento alle aspettative di vita. Il modello da presentare è il modulo AP116, di “attestazione del datore di lavoro in relazione alle attività lavorative di cui all’allegato A del D.P.C.M. 23 maggio 2017 n. 87 e all’allegato A del D.P.C.M. 23 maggio 2017 n. 88 (art. 48 D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445)”.
In quanto addetto a lavoro usurante ha invece diritto a un altro beneficio previdenziale, che le consente di ritirarsi con la quota 98,6 o 99,6 (dipende da quanti sono esattamente i turni notturni annui), con almeno 35 anni di contributi. deve aver svolto i lavori usuranti per almeno sette anni negli ultimi dieci, oppure per la metà della vita lavorativa.
Per quanto riguarda i moduli da presentare, se il suo contratto è precedente al 2008 credo che debba presentare i cedolini paga da cui risultano i turni notturni da lei effettuati. Se invece il contratto è successivo, non c’è bisogno d documentazione perché i dati sono già contenuti negli archivi INPS. Trova tutti i chiarimenti nel decreto del ministero del Lavoro del 20 settembre 2017.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz