Il 1° marzo circa 250mila dipendenti statali delle Funzioni centrali sono scattati gli arretrati dovuti, secondo quanto stabilito dall’accordo sottoscritto alla fine del 2017, intesa che prevede l’erogazione di somme variabili tra i 370 euro e i 712 euro.
La conferma ufficiale è fornita dal portale NoiPA, il sistema che gestisce le retribuzioni dei lavoratori pubblici.
Il riferimento è alle alle somme maturate grazie al rinnovo contrattuale relativo al triennio 2016-2018 e riferite agli aumenti del biennio passato.
Giovedì 1° marzo è la data di valuta per l’accreditamento degli arretrati derivanti dagli incrementi degli stipendi tabellari mensili lordi previsti dal contratto nazionale di lavoro 2016-2018 del comparto Funzioni centrali (ex comparto Ministeri, Agenzie fiscali, Enti pubblici non economici, Enti ex art.70).
Come ricorda la nota ufficiale, inoltre, l’effettiva disponibilità delle somme sui conti correnti varia a seconda delle diverse modalità operative degli istituti bancari, mentre il cedolino speciale è già visibile.