Cumulo dopo ricongiunzione

Risposta di Barbara Weisz

22 Marzo 2018 10:30

Massimo Trabo chiede:

Sono un dipendente di azienda privata in servizio; ho due periodi contributivi Inarcassa: uno per il quale nel 1992 feci domanda di ricongiunzione ed il secondo dal 1997 al 1999; la prima ricongiunzione ha avuto buon esito nel 2017. Per il secondo periodo (’97-’99) vorrei chiedere il cumulo gratuito potendo, in tal modo, accedere alla pensione nel 2019. L’aver ricongiunto il primo periodo Inarcassa in Inpdap può pregiudicare il cumulo gratuito del secondo periodo Inarcassa al momento della domanda di pensione?

 

 

Il cumulo dei contributi, lo ricordiamo, è stato esteso alle casse dei professionisti dalla Legge di Stabilità 2017: la convenzione fra INPS e casse private è stata firmata in febbraio ma i singoli enti previdenziali devono ancora firmare gli accordi operativi con l’INPS. Detto questo, non appena la misura sarà applicabile, potrà utilizzare il cumulo contributi per valorizzare i contributi versati a Inarcassa e non ricongiunti con la precedente operazione.

Nell’ambito del cumulo, i contributi versati a Inarcassa dal ’97 al ’99 vengono calcolati per la maturazione del requisito pensionistico e per il calcolo dell’assegno previdenziale, con l’ente previdenziale privato di ingegneri e architetti che versa la suo quota pro rata.

Il cumulo le consente di sommare tutti i contributi versati alle diverse casse previdenziali per raggiungere il diritto a pensione, di vecchiaia e anticipata.

Tenga presente che se lei ha versato all’ex INPDAP (ora INPS) 18 anni di contributi prima del primo gennaio 1996, avrà la pensione calcolata con il sistema retributivo fino al 31 dicembre 2011, mentre dal 2012 il calcolo è comunque contributivo.

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Risposta di Barbara Weisz