È in dirittura d’arrivo la firma del decreto che stabilirà regole generali per promuovere il concorso per il personale dirigente dell’Agenzia delle Entrate, bando molto atteso già annunciato lo scorso dicembre che dovrebbe risolvere la spinosa questione degli incarichi presso le Agenzie Fiscali.
A tre anni di distanza dalla decisione della Corte Costituzionale che nel 2015 ha dichiarato illegittimi i dirigenti non selezionati attraverso regolare concorso, il Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha annunciato l’arrivo del decreto:
Tra poco firmiamo il decreto di concerto con il Ministro della PA., che indica i criteri generali per permettere alle Agenzie Fiscali di bandire il primo concorso con le nuove regole.
Il Ministro ha anche sottolineato come sia stata creata una posizione intermedia fra dirigenti e funzionari, al fine di ricoprire ambiti che richiedono competenze tecniche specialistiche.
Il concorso consisterà in una prova scritta, tecnico-pratico e in una valutazione orale. Saranno quindi il Mef e il Ministero della Pubblica Amministrazione a stabilire le materie d’esame e le modalità di svolgimento delle prove, mentre dovrebbe essere confermata la possibilità di sostenere un test preselettivo qualora il numero di candidati superasse la cifra indicata dal bando. Da questa prova volta a ottenere una scrematura iniziale, tuttavia, sono esclusi i candidati che hanno svolto funzioni dirigenziali per almeno un biennio o che sono stati assunti con concorso e hanno maturato dieci anni di anzianità nella terza area senza demerito.
Infine, il 50% dei posti sarà probabilmente riservato al personale già in servizio presso le Agenzie fiscali, in possesso di almeno dieci anni di anzianità.