Nuovo Microcredito per imprese e lavoratori autonomi

di Nicola Santangelo

20 Maggio 2015 13:00

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Quaranta milioni di euro sotto forma di Microcredito e per beneficiarne occorre passare dai consulenti del lavoro. E’ così che i professionisti sono messi al centro di un iter che prevede l’erogazione di fondi a quei soggetti che hanno difficoltà ad accedere ai prestiti. Il fondo per il Microcredito, complessivamente pari a 40 milioni, è rivolto alle persone che non hanno tutte le garanzie per ottenere un prestito bancario.

 

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Soggetti ammessi al Microcredito

Possono beneficiare del Microcredito le imprese individuali e i lavoratori autonomi titolari di Partita Iva da meno di cinque anni e con un massimo di cinque dipendenti nonché le società di persone, società tra professionisti, srl semplificate e società cooperative titolari di Partita Iva da meno di cinque anni e con un massimo di dieci dipendenti.

Come ottenere il Microcredito

Per ottenere il Microcredito occorre rivolgersi ad uno del professioni elencati sul sito dei Consulenti del Lavoro, presentando un business plan e dimostrando di essere in possesso dei requisiti normativi. Il Consulente presenterà l’istanza secondo le modalità e le tempistiche dettate dal Mise. In questo modo provvederà a prenotare le risorse presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Ricevuta la conferma dell’avvenuto impegno fondi occorrerà rivolgersi ad uno dei soggetti abilitati allo svolgimento dell’attività di Microcredito iscritti nell’elenco di cui all’articolo 111 del Tub ossia banche e nuovi operatori specializzati del Microcredito per avere liquidata la somma. Il Consulente avrà il compito di seguire la regolare erogazione del finanziamento e la realizzazione del piano imprenditoriale presentato.

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Entità del Microcredito

Il Microcredito non può eccedere il limite di 25.000 euro per ciascun beneficiario. Tale limite può essere aumentato fino a 35.000 euro qualora il contratto di finanziamento preveda l’erogazione frazionata. In questo modo i versamenti successivi saranno subordinati al verificarsi di determinate condizioni (ad esempio il pagamento puntuale delle ultime sei rate).

Rimborso del Microcredito

Il Microcredito va rimborsato con rate aventi cadenza non superiore a quella trimestrale e la durata massima del finanziamento non può superare i sette anni. Sul credito saranno applicati interessi al tasso massimo pari a quello rilevato per la categoria di operazioni risultante dall’ultima rilevazione trimestrale moltiplicato per un coefficiente pari a 0,8. A conti fatti il tasso risulta essere superiore a quanto praticato dagli istituti di credito poiché il Microcredito è un prestito senza garanzie reali.