Pubblicate da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze le linee guida aggiornate in tema TARI, a fronte della proroga arrivata con la Legge di Bilancio 2018 per l’entrata in vigore della disposizione che impone ai Comuni di avvalersi anche delle risultanze dei fabbisogni standard nella determinazione dei costi relativi al servizio di smaltimento dei rifiuti.
=> Scarica le linee guida TARI del MEF
TARI e fabbisogni standard
Si tratta delle “Linee guida interpretative per l’applicazione del comma 653 dell’art. 1 della Legge n. 147 del 2013” del Dipartimento delle Finanze destinate agli Enti che nel 2018, per orientarli nel primo anno di applicazione della nuova disposizione. Le linee guida sono state dunque strutturate per fornire agli Enti locali elementi che li aiutino nella lettura e utilizzazione delle stime dei fabbisogni standard per la funzione Smaltimento rifiuti.
Il fabbisogno standard finale di ogni Comune è il risultato del prodotto di due grandezze:
- il costo standard di riferimento per la gestione di una tonnellata di rifiuti;
- le tonnellate di rifiuti gestiti.
Il valore così ottenuto viene poi pubblicato sotto forma di coefficiente di riparto per essere utilizzato con scopi perequativi.
=> TaRi 2018: novità e istruzioni
Alle linee guida sono quindi allegate:
- le modalità di calcolo delle risultanze dei fabbisogni standard;
- le variabili considerate nella stima dei fabbisogni standard del servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani.