L fatturazione elettronica tra privati, obbligatoria dal prossimo anno in base alla Legge di Bilancio 2018, incassa il nulla osta della UE. Le regole comunitarie (articolo 232 della direttiva 112/2006) prevedono infatti degli specifici requisiti in materia, dunque serviva il placet della Commissione Europea – ora la palla passa al Consiglio UE – per partire dal primo gennaio 2019 in Italia con la e-fattura B2B.
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Deroga UE
Si tratta della risposta alla deroga esplicitamente chiesta dall’Italia, motivata con vantaggi in termini di semplificazione e di contrasto all’elusione. La Commissione UE ha predisposto un documento, lo scorso 5 febbraio, che consente all’Italia di applicare la fatturazione elettronica tra soggetti privati fino al 31 dicembre 2021. Dopo questa data, si dovrà presentare una relazione sul funzionamento della misura.
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Obblighi in Italia
La fatturazione elettronica, come è noto, è già obbligatoria verso al Pubblica Amministrazione, mentre le regole relativo all’obbligo anche nel B2B è contenuto nel comma 909 della legge 502/2017. La fattura elettronica fra privati sarà obbligatoria per tutti i soggetti residenti, stabiliti, o identificati nel territorio dello Stato.
La norma prevede che le e-fatture siano emesse utilizzando il Sistema di interscambio. Un decreto ministeriale potrà individuare formati diversi, basati su standard o norme riconosciuto dall’Unione Europea.