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Calcolo pensione: dall’INPS arriva un servizio online

di Nicola Santangelo

Pubblicato 1 Dicembre 2014
Aggiornato 16 Novembre 2018 09:32

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Quando potrò andare in pensione? E a quanto ammonterà il mio assegno mensile? Sono queste le più comuni domande che si pongono molti lavoratori che attendono di maturare gli anni necessari per abbandonare il lavoro. Dall’INPS sta per arrivare un servizio che permetterà di ottenere una risposta in tempi brevi. Si chiamerà Simula e sarà destinato a prendere il posto della cosiddetta busta arancione.

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La busta arancione, quel sistema di calcolo che avrebbe dovuto permettere ai lavoratori di ottenere una proiezione della loro pensione, della quale si parla ormai da molti anni e che, tra l’altro, non è mai stata avviata definitivamente, avrà ben presto un erede. Si chiamerà Simula e, per il momento, è una sperimentazione dell’INPS ma ben presto fornirà ogni necessaria informazione sulle nostre pensioni. Tutto questo direttamente online. Al momento il progetto dovrebbe coinvolgere circa 10.000 lavoratori che hanno già utilizzato il Pin personale per accedere ai servizi online disponibili sul sito dell’Inps. Si tratta, in pratica, di tutti quei lavoratori con contributi versati interamente all’Istituto di Previdenza, con una situazione definita e, comunque, vicini alla pensione.

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Il concetto è abbastanza semplice: i sistemi dell’Inps, ricchi di dati previdenziali, elaboreranno tutti i conti dei lavoratori e forniranno una proiezione dei contributi che ancora mancano alla pensione anche alla luce delle più recenti modifiche normative. Infine calcolerà l’importo dell’assegno. Il sistema permetterà di intervenire su alcuni parametri quali, ad esempio, l’andamento della retribuzione. Il progetto, per il momento, è in fase di sperimentazione. Ciò significa che sono necessari ancora diversi test per verificare che il sistema funzioni correttamente. Sarebbe imbarazzante, infatti, se il sistema elaborasse previsioni inattendibili o fornisse la prospettiva di incassare un assegno inadeguato a garantire uno standard di vita analogo a quello tenuto durante gli anni di lavoro. Ma se tutto proseguirà senza particolari ostacoli o difficoltà, il sistema potrebbe debuttare già il prossimo anno.