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Un centro europeo di sicurezza informatica?

di Alessandro Vinciarelli

11 Marzo 2008 17:00

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La Ue valuta la proposta ENISA per la creazione di un centro europeo per la Sicurezza informatica. Obiettivo, divulgazione, formazione e vigilanza

Le istituzioni sembrano aver compreso che non può essere soltanto l’industria dei prodotti informatici a gestire il problema della sicurezza, o che è necessario intervenire solo in caso di minacce e disastri. è necessario adottare un meccanismo di prevenzione su differenti livelli, per informare utenti e imprese sui pericoli della Rete e e le spiacevoli conseguenze.

Di fatto, utenti singoli e Pmi sono i target principali per tutte quelle minacce informatiche che vengono indicate come spyware, trojan, virus, ecc. Le grandi aziende soffrono invece di mali ben più gravi come il furto di identità, gli attacchi DDOS, ecc.

Proprio in questo ambito, quindi, l’ENISA (European Network and Information Security Agency), ha recentemente proposto all’attenzione dell’Unione Europea una sorta di sistema comunitario in grado di vigilare sulla sicurezza informatica.

Il nome scelto per questa potenziale infrastruttura è EISAS, che sta per European Information Sharing and Alert System, e che avrebbe l’onere di interfacciarsi con specifiche unità nazionali per gestire in modo più efficiente le informazioni.

L’organismo agirebbe inoltre come centro per l’analisi dei dati collezionati man mano dai vari Paesi e, qualora fosse possibile, come centro per la diffusione di nuove best practice e ottimizzazioni.

L’EISAS rientra nel progetto Strategie per una Società dell’Informazione sicura, oggetto di lunghi dibattiti all’interno della stessa Unione Europea. La sua realizzazione si tradurrebbe, senza dubbio, in un servizio aggiuntivo nella quotidiana battaglia contro le minacce informatiche che mettono a repentaglio le attività imprenditoriali dei più piccoli, spesso incapaci di difendersi con le proprie limitate risorse.