Campania: Pmi più produttive con la Ricerca

di Noemi Ricci

28 Febbraio 2008 09:00

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Ricercatori e imprese campane a confronto sul trasferimento di esperienze, processi e tecnologie, dai laboratori scientifici alle realtà produttive

Si stanno svolgendo in questi giorni, presso il Centro Congressi dell’Università Federico II di Napoli, le giornate di incontro tra le Piccole e Medie Imprese campane e numerosi esponenti del mondo della Ricerca.

L’iniziativa è stata promossa da Giovanni Mannara, amministratore delegato dell’Area Tech Coroglio, che rappresenta le 36 imprese del consorzio BIC, incubatore situato nella Città della Scienza.

L’obiettivo è quello di favorire la comunicazione e lo scambio di conoscenze fra Ricerca e Imprenditoria: l’interazione prevede, infatti, che i ricercatori propongano agli imprenditori nuove idee su cui investire per avviare processi di rinnovamento tecnologico.

I finanziamenti previsti dalla Comunità Europea per lo sviluppo della Campania nel quinquennio 2007-2012 potranno in questo modo essere sfruttati al meglio dalle aziende campane, grazie al supporto delle Università e dei Centri di Ricerca Scientifica regionali.

Tra gli interventi più significativi dei giorni scorsi, quello di Umberto Dosselli, componente della Giunta dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), che ha sottolineato come il vero trasferimento tecnologico si possa attuare solamente inserendo direttamente nel mondo d’Industria le nuove professionalità provenienti dai percorsi di dottorato accademico.

Una presa di coscienza del mondo universitario e industriale, necessaria per realizzare una reale e attiva collaborazione: questo il parere del Rettore dell’Università Federico II, Guido Trombetti.

Per rendere concreto questo sodalizio, sono stati infine presentate alle imprese campane diverse proposte innovative di applicazione tecnologica suggerite dai ricercatori dell’INFN e dell’INFM (della Federico II e della seconda Università di Napoli) per aumentare la loro competitività.