Niente più spese pazze per i big player del software. Nel suo ultimo studio Forrester Research annuncia che adesso i colossi informatici hanno bisogno di una pausa per integrare al meglio i nuovi acquisti.
Proprio ieri SAP aveva pubblicamente dichiarato la sua intenzione di sospendere momentaneamente la campagna di acquisizioni per concentrarsi sull’ottimizzazione di new entry di peso come Business Object, entrata a far parte del gruppo pochi mesi fa.
Dello stesso avviso gli analisti di Forrester: «ci aspettiamo un periodo di consolidazione, le acquisizioni di Business Object ad opera di SAP, Cognos di Intel e BEA di Oracle sono stati gli ultimi lampi in questo ciclo di super-acquisizioni».
Le motivazioni di questa pausa di riflessione sono da attribuirsi, oltre allo sforzo necessario per l’integrazione, a fattori meramente finanziari e alla diminuizione dei pezzi grossi ancora disponibili per l’acquisto.
Già, perché a suon di miliardi il mercato del business software si è progressivamente concentrato nelle mani della titanica trinità costituita dalle già citate Oracle, SAP e IBM. Secondo gli analisti, attualmente sulla piazza resterebbero soltanto 18 grosse società che potrebbero far gola alla Triade. Un numero esiguo che decresce ulteriormente se si considerano le esigenze strategiche e finanziare dei possibili acquirenti.
Alla Forrester sono sicuri che IBM si concentrerà sulle piccole acquisizioni, volte principalmente al rafforzamento di Websphere, Oracle cercherà di potenziare le applicazioni middleware e SAP punterà al potenziamento di NetWeaver “cum grano salis”.
Alla lista manca il quarto gigante: Microsoft. A Redmond pare si sia optato per un basso profilo, scegliendo con oculatezza le società da inglobare e la strategia dovrebbe restare inalterata anche nel prossimo futuro.