La rottamazione delle cartelle volge al termine. Una volta completata, le casse erariali si saranno arricchite di circa 7 miliardi di euro. Tuttavia i soggetti rimasti fuori sono tanti. Troppi. Ed è per questo che il Governo ha fiutato l’opportunità di rimpinguare ancora una volta le casse. Lanciando l’operazione “rottamazione cartelle bis”. Ma, anche in questo caso, qualcuno rimarrà inevitabilmente fuori. Per questi soggetti c’è sempre la rateizzazione delle cartelle.
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Rigetto istanza di rottamazione
Si può accedere alla rateizzazione delle cartelle anche nei casi in cui l’Agenzia delle Entrate-Riscossione abbia negato il via libera alla rottamazione. In tal caso, in assenza di piani di dilazione, si dovrà presentare una nuova richiesta di rateizzazione. In presenza di piani di dilazione decaduti è possibile essere riammessi al beneficio della rateizzazione dopo aver saldato tutte le rate scadute mentre se i piani di dilazione non sono decaduti è possibile proseguire con la precedente rateizzazione. Resta inteso che le somme da pagare sono comprensive di sanzioni, interessi e dell’aggio della riscossione.
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Carichi fuori dalla rottamazione
Se il debitore ha presentato istanza di rottamazione includendo soltanto alcuni dei carichi a ruolo, per quelli rimasti fuori sarà possibile presentare una nuova richiesta di rateizzazione. I carichi esclusi, infatti, sono da considerarsi come non interessati dalle disposizioni relative alla rottamazione dei ruoli.
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Rateizzare cartelle in 72 rate
Per le cartelle fino a 60mila euro la richiesta di rateizzazione può essere effettuata online dichiarando la temporanea situazione di difficoltà economica. In questo modo è possibile accedere al piano ordinario che consente di pagare il debito fino a un massimo di 72 rate.
Per cartelle di importo superiore, la richiesta di rateizzazione va inviata per raccomandata ovvero presentata allo sportello competente per territorio allegando la certificazione ISEE del nucleo familiare per attestare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica.
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Rateizzare cartelle in 120 rate
I soggetti che non sono in grado di provvedere al pagamento del debito secondo il piano ordinario possono ottenere una rateizzazione fino a 120 rate dichiarando di trovarsi in una situazione di comprovata e grave difficoltà economica per ragioni estranee alla propria responsabilità. In tal caso occorre dimostrare di non poter pagare (tale condizione si verifica quando l’importo della rata è superiore al 20% del reddito mensile del nucleo familiare).
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Allungare i tempi di pagamento delle rate
Qualora la condizione economica peggiori nuovamente è possibile chiedere di allungare i tempi di pagamento delle rate. La proroga può essere richiesta una sola volta e può essere ordinaria, ossia fino a un massimo di ulteriori 72 rate, ovvero straordinaria, ossia fino a un massimo di 120 rate. Per richiedere la proroga è necessario presentare domanda motivata dichiarando che, successivamente alla concessione della rateizzazione, si è verificato un peggioramento della temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica.