A volte, l’attenzione alla digitalizzazione dei processi aziendali porta a trascurare i più comuni meccanismi di sicurezza e di riservatezza.
Una indagine 2016 UNICRI (Istituto internazionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia) ha confermato la scarsa conoscenza delle minacce informatiche e relative contromisure nelle PMI, che trascurano le ipotesi di furto password, intromissione e manomissione di siti web aziendali o piattaforme e-commerce, furto di identità dietro riscatto.
Non solo, come ricorda Sandro Fontana, CEO & Security Architect GT50:
“Ancora oggi, il metodo più usato per governare l’accesso ai sistemi in azienda è la sola coppia UserID + Password; e basta leggere l’annuale report sulle password più utilizzate dagli utenti, per capire perché sia così facile per un hacker accedere in modo illecito a sistemi aziendali o privati.”
Per fortuna il mercato offre soluzioni in grado di aumentare i livelli di difesa: Q-ID ad esempio è una app gratuita che offre uno spazio sicuro dove generare e conservare password, PIN e informazioni riservate, permettendo inoltre di trasformare lo smartphone in una device che sostituisce i tradizionali Token One-Time-Password.