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Novità pensioni in Legge di stabilità 2017

di Nicola Santangelo

Pubblicato 21 Settembre 2016
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:37

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Nella prossima Legge di Stabilità. sarà protagonista la riforma del sistema previdenziale. Ma senza nessun regalo: per anticipare la pensione si chiede al lavoratore di accendere un mutuo ventennale. L’APE, quindi, è uno dei temi in agenda. L’anticipo pensionistico intende garantire un accesso alla pensione per i lavoratori dipendenti prima di raggiungere i requisiti anagrafici previsti per la pensione di vecchiaia che, lo ricordiamo, attualmente sono, per il comparto privato, pari a 66 anni e 7 mesi di età per gli uomini ed un anno in meno per le donne.

=> Riforma Pensioni: APE in Legge di Stabilità 2017

Con molta probabilità la Legge di stabilità 2017 interesserà anche gli ultimi esodati ossia quei lavoratori che dopo aver abbandonato il lavoro per aver raggiunto i requisiti per la pensione si sono visti bloccati, senza lavoro e senza pensione, a causa del cambio delle regole ad opera della cosiddetta Legge Fornero. L’aumento delle pensioni minime potrebbe passare per la cosiddetta no tax area, in perfetta sintonia con quanto previsto con l’ultima Legge di stabilità. Con la Legge 208/2015, infatti, è stata innalzata la soglia di reddito che consente di non pagare l’Irpef. Per i pensionati di età inferiore a 75 anni la soglia è salita a 7.750 euro annui mentre per gli over 75 la soglia è pari a 8.000 euro. Con molta probabilità la prossima Legge di stabilità potrebbe, in qualche modo, innalzare la quota di reddito esentasse.

=> Stabilità 2017: scaglioni IRPEF, pensioni e lavoro

Altra ipotesi per aumentare il reddito dei pensionati che percepiscono assegni bassi è quella di rivedere le cosiddette quattordicesime ossia quella somma accessoria riconosciuta agli over 64 che nell’anno precedente hanno avuto un reddito complessivo non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo. Alla stessa maniera di quando fu lanciato l’effetto speciale degli 80 euro ai pensionati. Ma eravamo in periodo di campagna elettorale, superato il quale nessuno ne parlò più. Ricordiamoci, comunque, che a novembre gli italiani torneranno nuovamente alle urne per un referendum sul quale il governo ha scommesso tutto. Ci aspettiamo effetti speciali di gran lunga superiori.