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Novità Equitalia: unica società e cartella amica

di Nicola Santangelo

Pubblicato 5 Luglio 2016
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:38

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Sono due le principali novità di questa metà anno che riguardano la riscossione dei tributi e, in particolare, Equitalia. Innanzitutto la fusione di Equitalia Nord, Centro e Sud in un unico ente che prenderà il nome di Equitalia Servizi di riscossione S.p.A. E poi la cosiddetta cartella amica ossia una cartella esattoriale con una marcia in più: una proposta di dilazione del pagamento. Il debitore dovrà soltanto scegliere il numero di rate e comunicare la propria intenzione all’agente della riscossione.

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Equitalia Servizi di riscossione S.p.A.

Si chiama Equitalia Servizi di riscossione S.p.A. ed è la società nella quale, a partire dal 1° luglio 2016, sono confluiti i tre agenti della riscossione: Equitalia Nord, Centro e Sud. Per la verità non cambierà quasi nulla: Equitalia continuerà ad essere una società pubblica partecipata da Agenzia delle Entrate e INPS. Solo che adesso si avrà da fare con una sola società competente sull’intero territorio nazionale, ad esclusione della Sicilia.
Nessuna modifica agli sportelli territoriali ma semplicemente una programmata attività di spending review. Da questa operazione, infatti, si avrà la riduzione ad un solo Consiglio di Amministrazione e l’unificazione degli organi di controllo con conseguente riduzione dei relativi oneri connessi.

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Cartella amica

Stanno per partire 300.000 cartelle amiche. Si tratta di vere e proprie cartelle esattoriali che conterranno, oltre all’importo da pagare, anche un piano di rateazione già impostato. Il progetto cartella amica è stato sperimentato nei mesi scorsi nelle province di Varese, Firenze e Lecce e adesso è pronto per aprirsi a tutta Italia, ad eccezione della Sicilia. Il piano di dilazione prevede un numero di rate mensili che va da 12 a 72 per importi compresi tra 600 euro e 50.000 euro. Se il contribuente deciderà di accettare la proposta dovrà soltanto manifestare la propria adesione inviando una raccomandata o una PEC oppure presentandosi allo sportello.