I servizi legati alla mobilità sono la chiave di volta per portare il mondo del Mobile Payment a una penetrazione capillare nel nostro paese. Questo uno dei tanti risultati che emergono da una survey resa pubblica oggi da Movincom, il consorzio torinese leader dei pagamenti mobile in Italia. Il Consorzio ha realizzato la ricerca tra la fine di febbraio e l’inizio di aprile 2016, interpellando gli utenti di Bemoov, il circuito di mobile payment realizzato da Movincom nel 2010 che oggi conta oltre 100.000 iscritti e più di 1.200 servizi attivi in tutta Italia.
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Agli iscritti a Bemoov è stato chiesto di rispondere, compilando un questionario online, a 20 domande a risposta multipla, che spaziavano da semplici dati anagrafici (età, professione, componenti del nucleo familiare, ecc.), fino a informazioni più specifiche sul tipo di servizi utilizzati e sulla percezione che ciascuno di loro aveva del mobile payment. Ne è emersa una preferenza chiara per i servizi legati alla mobilità (dai trasporti pubblici locali, ai treni, fino alla sosta) presenti non solo sull’intero podio dei servizi indicati come prioritari da chi utilizza il pagamento via smartphone, ma addirittura ai primi sette posti della classifica degli esercenti più utilizzati.
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Primato confermato anche dai dati di utilizzo di Bemoov raccolti dal Consorzio Movincom, in base ai quali, solo nel 2015, ad esempio, sono stati pagati, attraverso le varie app cittadine nelle quali è integrata la piattaforma, oltre 106.000 ore di sosta sulle strisce blu o nei parcheggi in struttura. Un tempo equivalente a oltre 24 anni di parcheggio tutti i giorni dalle ore 8:00 alle 20:00. La necessità di muoversi ogni giorno, per recarsi al lavoro, per svago, o per altri motivi pone i cittadini di fronte alla necessità di confrontarsi con una serie di incombenze che si ripresentano regolarmente nella vita quotidiana (pagamento del parcheggio sulle strisce blu, spostamenti con i mezzi pubblici, acquisto dei biglietti del treno, ecc) e che Bemoov permette di risolvere in modo semplice e veloce. La comodità e la semplicità di impiego, quindi, costituiscono uno degli elementi primari nella decisione di utilizzare il servizio.
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Vi è però un altro fattore che favorisce la diffusione del MobilePayment: l’integrazione fra servizi diversi. Le città le cui amministrazioni hanno deciso di investire maggiori risorse nell’attivazione e nell’integrazione dei servizi, ossia dove sono presenti, all’interno del territorio, più servizi pagabili tramite smartphone (ad es: trasporti, zone blu e bollette delle utility) e che hanno investito sulla comunicazione rivolta al cittadino, sono quelle in cui gli abitanti utilizzano maggiormente gli strumenti di pagamento digitale. Dai dati della survey emerge in modo chiaro anche chi sono gli utenti che utilizzano il servizio: non sono solo i giovanissimi che dimostrano di avere dimestichezza con le nuove forme di pagamento, ma anche le fasce superiori di età.