Imprese europee poco attente all’efficienza energetica della dotazione IT: secondo una ricerca Epson solo il 28% utilizza pc e stampanti green e le PMI risultano meno sensibili alle tematiche ambientali (33%) delle grandi aziende (77%). Misure come riciclo, basso consumo ed efficienza energetica risultano ovvie per tutti, ma con differenze nell’uso di soluzioni IT a risparmio energetico in base alle dimensioni dell’organizzazione.
=> Guida all’efficienza energetica nelle PMI
E’ infatti più probabile che le imprese più grandi (39%) implementino soluzioni IT ad alta efficienza rispetto alle PMI (8%), che ne percepiscono il costo come principale ostacolo. La classifica dei paesi europei vede le imprese tedesche al primo posto per sensibilità verso i temi dell’efficienza energetica, seguite da Spagna, Francia. Quarto posto a pari merito fra Gran Bretagna e Italia.
Per quanto riguarda le stampanti, il 56% afferma di voler passare a soluzioni a getto d’inchiostro entro i prossimi 12 mesi: il 74% per il “prezzo più basso” rispetto alle laser, il 37% per il “minore impatto ambientale” e il 36% per un “uso più efficiente dell’energia”. Rob Clark, Senior Vice President di Epson Europe spiega:
«anche se le PMI vedono la sostenibilità come un costo e non come una opportunità, è spesso vero il contrario. Passare da laser a getto d’inchiostro, per esempio, può aiutare le aziende a raggiungere un risparmio energetico fino al 96%, una riduzione delle emissioni di CO2 del 92% e una riduzione del 95% nei rifiuti(3): efficienza dei costi, ma anche energetica».
Aggiunge Louella Fernandes, direttore associato di Quocirca (che ha effettuato l’indagine per Epson):
«solo il 18% delle PMI è disposto ad accettare i costi aggiuntivi relativi al miglioramento dell’eco-efficienza, ma a loro disposizione ci sono servizi efficaci e prodotti semplici, flessibili ed economici».