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Microsoft terminerà il supporto di Windows 8 a partire dal 12 gennaio. Il Patch Tuesday di gennaio sarà, quindi, l’ultimo appuntamento attraverso il quale la casa di Redmond rilascerà nuove patch per questo sistema operativo. Dunque, a partire dal prossimo mese, tutti coloro che ancora oggi utilizzano un PC con questo sistema operativo non riceveranno più nessun update e dunque saranno maggiormente esposti a rischi concernenti la sicurezza. Un bel problema soprattutto per i computer degli uffici e delle aziende.
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Microsoft non abbandonerà, invece, Windows 8.1 che continuerà a supportare normalmente. Curiosamente, il ciclo di vita di Windows 8 è stato di appena tre anni, contro i classici 10 anni garantiti solitamente da Microsoft. L’invito, dunque, è quello di effettuare quanto prima l’upgrade a Windows 8.1 o anche a Windows 10 visto che l’intero processo è del tutto gratuito almeno sino al prossimo 29 luglio 2016. La migrazione a Windows 8.1 non dovrebbe comportare problemi agli utenti. Windows 8.1 del resto, pur portando moltissimi miglioramenti, è stato più un grande service pack, piuttosto che un vero e proprio nuovo sistema operativo.
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Dunque, migrare a questa release non dovrebbe comportare nessun problema di compatibilità a tutti coloro che utilizzano ancora Windows 8. In ogni caso, Windows 8 oggi rappresenta una vera e propria minoranza all’interno dell’ecosistema Microsoft. Secondo alcuni ultimi report, la sua quota di mercato, in continuo calo, è oggi compresa tra il 2 ed il 3%, probabilmente tutti utenti consumer che non possiedono particolari competenze nel settore dei sistemi operativi a cui, dunque, non interessa effettuare nessun tipo di aggiornamento. Oltre a Windows 8, a partire dal 12 gennaio 2016 Microsoft terminerà il supporto anche a Internet Explorer 8, 9 e 10.