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Il decalogo per il successo dell’incontro di lavoro

di Anna Fabi

Pubblicato 13 Novembre 2015
Aggiornato 18 Febbraio 2020 15:05

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Essere molto gentili e disponibili, sapere ascoltare, ma soprattutto dimostrare senso dell’umorismo: quest’ultimo è, un po’ a sorpresa, uno degli elementi considerati strategici per il successo di una prima impressione in un incontro di lavoro in base a un sondaggio commissionato da  Crowne Plaza Hotel & Resorts. La catena alberghiera specializzata in viaggiatori business del gruppo InterContinental Hotels Group (IHG) ha anche commissionato a Jez Rose, comportamentista britannico, un tutorial con una serie di consigli per chi deve affrontare un colloquio di lavoro.

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Un vero e proprio decalogo, quello di Jez Rose, che insiste sull’importanza di sapere adottare gli standard comportamentali richiesti dal contesto inserendo la propria personalità e la propria esperienza lavorativa con intelligenza. Ma partiamo dalla ricerca, effettuata su un campione di lavoratori del Regno Unito. Il 66% mette al primo posto, fra gli elementi che maggiormente contribuiscono al successo dell’incontro di lavoro, il senso dell’umorismo, che precede l’apparenza (50%), l’intelligenza (39%), la sicurezza (29%), una “solida stretta di mano” (22%). Sottolinea Jez Rose, relatore e autore di testi motivazionali: «la cosa interessante è che non ti aspetteresti mai che il “fattore humour” possa influire in misura maggiore rispetto all’apparenza e persino all’intelligenza!».

Però, attenzione: «questo non significa che dobbiamo essere divertenti o fare battute durante gli incontri!», continua Rose. »Sta tutto nel trasmettere un buon senso dell’umorismo per creare una connessione, e questo può succedere semplicemente essendo di buon umore e sorridendo. Spesso queste piccole cose vengono sottovalutate negli incontri di lavoro eppure fanno la differenza».

Quello che invece non va assolutamente bene, ed è invece un errore che molti compiono (il 35% degli intervistati), è non prepararsi adeguatamente a un incontro importante, un atteggiamento che influenza negativamente la capacità di dare una buona prima impressione. Altro consiglio: non evitare il contatto visivo, ad esempio durante una riunione: crea una prima impressione negativa.

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Il primo contatto nella stragrande maggioranza dei casi avviene via e-mail (nel 76% dei casi), mentre nelle comunicazioni interne in generale sono sempre più utilizzati i sistemi di messaggistica, utilizzati nel 45% dei casi con colleghi o clienti. Ma per condurre un affare importante, il metodo considerato migliore resta l’incontro faccia a faccia. Crowne Plaza Hotels & Resorts in associazione con Jez Rose offre ai suoi ospiti business suggerimenti e idee per fare una buona prima impressione anche attraverso un breve video, disponibile gratuitamente per gli ospiti attraverso il sito web della catena.

(Guarda il video )