Cosa si fa durante le ferie nel 2015? Si cerca lavoro, si resta in contatto con i colleghi per supportarli da remoto se ci sono problemi in ufficio, si frequentano corsi di lingua all’estero: si, avete capito bene, di fatto non si stacca mai la spina. Lo rileva Infojobs, società di recruiting online, che ha effettuato un sondaggio in base al quale in un modo o nell’altro, due persone su tre pensano al lavoro anche in vacanza. Solo il 24% degli intervistati intende dedicarsi completamente al relax.
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I dati: il 43% degli intervistati cercherà un nuovo lavoro, utilizzando in particolare strumenti e piattaforme online, e app per ricevre proposte di lavoro in linea con il proprio profilo. C’è poi un 28% che resta a disposizione dei colleghi per supportarli in caso di necessità, e un 3% che di fatto lavorerà da remoto (dichiarando di non riuscire proprio a non lavorare durante le ferie). Infine, il 2% frequenterà corsi per imparare una lingua straniera.
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Fra gli strumenti più utilizzati per svolgere le attività appena descritte, quindi in pratica per restare in contatto con il lavoro anche d’estate, il 40% indica l’email, seguita da Internet e App, 23%, mentre SMS e Whatsapp risultano più utilizzati dagli under 35 (20%), che non fra coloro che hanno superato i 35 anni, (14%), che invece prediligono le telefonate. Fra i device tecnologici, primo posto per lo smartphone: il 24% degli intervistati ogni volta che lo prende in mano ne approfitta per controllare la mail aziendale, il 34% fa la stessa cosa non proprio costantemente ma comunque “più volte al giorno”. C’è poi un 42% che controlla la posta elettronica o effettua chiamate di lavoro durante le vacanze meno di una volta al giorno. «Fra i trend più significativi che registriamo – dichiara Giuseppe Bruno, general manager di Infojobs -, l’affermarsi del mobile nel contesto privato e professionale ha senz’altro favorito la diffusione del lavoro da remoto e incoraggia la ricerca di nuove opportunità anche durante il periodo estivo». L’azienda di recruiting si inserisce in questa dinamica di mercato, registrando un balzo dal 28 al 48% della piattaforma da mobile, e un numero di candidature inserite da un dispositivo portatile in crescita del 68% sul 2014.