Da qualche settimana si è concluso l’ITForum – la fiera del trading che annualmente si tiene a Rimini – che anche quest’anno ha fatto registrare numerose adesioni. Ma chi è il trader italiano che si avvicina alle piattaforme tecnologiche? L’età media di chi fa trading online va dai 45 ai 64 anni. Tra di loro troviamo soprattutto pensionati, liberi professionisti, lavoratori autonomi, promotori e private banker. Si tratta di persone che dispongono di patrimoni matori e tempo libero, da poter dedicare a questa attività.
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Il 56% degli intervistati dedica al trading online molte ore al giorno, mentre il 34% 1 o 2 ore. La quota di patrimonio investito sul medio lungo termine è in crescita, mentre diminuiscono leggermente gli investimenti di breve periodo. Il livello d’istruzione di chi si accosta al trading è elevato, inoltre trader hanno una conoscenza approfondita delle dinamiche dei mercati, avendo maturato esperienza negli anni. La scelta degli intermediari è composita: il 49% sceglie banche con canali dedicati, il 18% sim italiane e il 17% straniere. Spostandoci sul versante degli strumenti d’investimento notiamo che il 59% sceglie azioni italiane, Titoli di Stato e obbligazioni. I Top trader, oltre alle azioni, scelgono valute, azioni estere, Cfd, materie prime, futures e derivati. In aumento l’uso di smartphone e tablet per effettuare le operazioni, insieme alla richiesta di corsi di formazione e piattaforme editoriali dedicate alla finanza per acquisire informazioni, migliorare la conoscenza dei mercati ed essere più efficaci nelle operazioni di trading.