HP Slatebook 10 X2, ibrido Android per utenti in mobilità

di Marco Mattioli

Pubblicato 12 Marzo 2014
Aggiornato 12 Febbraio 2018 20:45

logo PMI+ logo PMI+

HP Slatebook 10 X2 è un ibrido Android di recente generazione improntato a semplicità e flessibilità d’uso.

In pochi secondi si può passare da un’esperienza d’uso esclusivamente touchad una coadiuvata da unatastiera ergonomica.

Prestazioni di rilievo vanno a braccetto con un solidità costruttiva di tutto rispetto, in piena sintonia con la tradizione HP.

=> HP Slate 8: Windows 8 per l’azienda

La sobrietà estetica lo rende apprezzabile in ambienti professionali, dove la sostanza rappresenta uno dei fattori principali in fase di scelta di device di questo genere.

 

Per contro, il peso di 630 grammi come tablet e di 1,3 chilogrammi con la tastiera possono rappresentare un freno per chi debba prediligere criteri legati alla pura mobilità.

HP Slatebook 10 X2 monta un display da 10,1 pollici di ampiezza, con un pannello IPSpreciso e reattivo, ma che non eccelle nella resa cromatica e in retroilluminazione, specie in ambienti con luce intensa.

La CPU Tegra 4 da 1,8 GHz fornisce un’ottima capacità di calcolo, a cui si aggiungono 2 GBdi RAM e 32 GB di storage, espandibili con lo slot compatibile con schede SD.

L’esperienza d’uso con la versione 4.2.2 di Android (Jelly Bean) appare fluida, unitamente alla gestione di multitasking e applicazioni multimediali.

Due le fotocamere previste da HP: una frontale con risoluzione HD per svolgere attività di videoconferenza ed una posteriore Full HD.

La tastiera dock risulta ben congegnata e la digitazione risulta sufficientemente accurata anche quando si debbano inserire testi lunghi, potendo contare anche su un touchpad per eseguire gesture.

L’autonomia della batteria fa raggiungere risultati accettabili, anche se inferiori alla media della categoria di appartenenza. Il tablet raggiunge un massimo di sei ore per carica, mentre con la docking station si aggiungono circa due ore di autonomia.

HP Slatebook 10 X2 è da prendere in considerazione dove mobilità e maneggevolezza siano importanti, ma allo stesso tempo non vengano trascurati ergonomia d’uso e prestazioni.