Non solo PlayStation Network e Qriocity: al triste elenco dei servizi Sony coinvolti nell’attacco di ignoti cracker che ha portato al furto di dati sensibili degli utenti, si aggiunge anche il Sony Online Entertainment.
Secondo quanto dichiarato dalla stessa Sony, anche il SOE ha visto forzati i propri server, dai quali sembra siano stati sottratti i dati degli iscritti come nome, indirizzo, mail, data di nascita, numero di telefono e accesso al servizio (login e password).
Nelle mani dei criminali sono finiti anche circa 12.700 numeri di carte di credito di utenti residenti al di fuori degli USA, per un danno complessivo che si va a sommare a quelli già ammessi pubblicamente nei giorni scorsi e ammontanti al furto di informazioni per 77 milioni di utenti nel mondo.
Inizialmente, il Sony Online Entertainment era stato dichiarato al riparo dagli attacchi ma, evidentemente, le agenzie per la sicurezza incaricate da Sony di risolvere la situazione tribolata di queste settimane hanno rilevato delle intrusioni non autorizzate ai server di questo servizio, esattamente come successo per PlayStation Network e Qriocity.
Insomma la situazione è molto complicata e non sarà semplice limitare l’impatto sull’immagine del gruppo, nonostante Sony abbia comunicato l’intenzione di riaprire al pubblico i propri servizi in tempi brevi e rassicurato gli utenti su alcune agevolazioni a loro riservate, come il rilascio di contenuti gratuiti in segno di risarcimento per i disagi di questi giorni.