Nuova picconata al dominio di Adobe Flash, oggetto dell’ennesima vulnerabilità, da poco comunicata con un bollettino di sicurezza della stessa Adobe, che segnala la presenza di un bug in Flash Player e in tutte le versioni di Adobe Reader e Adobe Acrobat.
La vulnerabilità viene sfruttata tramite un file “.swf” preparato allo scopo, inserito in foglio di lavoro Excel diffuso tramite allegato in un’email ed è potenzialmente in grado di provocare il crash dell’applicazione, dando modo ai cybercriminali di prendere il controllo della macchina infettata.
Adobe ha precisato di essere al lavoro per risolvere questo problema, tanto che la patch sarà disponibile la prossima settimana.
Ciò però non ha impedito di dare voce al fronte di quanti chiedono l’abbandono di Flash, tra i quali adesso può essere annoverato Jay Sullivan, vicepresidente di Mozilla, il quale ha dichiarato:
HTML 5 permetterà di scappare dalla “prigione dei plugin”. Gli sviluppatori passeranno ad HTML5, soprattutto nel mobile, dove non si può usare Flash in ogni pagina solo per riprodurre qualche piccola animazione. L’idea di caricare tutto il player per soli 30 secondi di audio è pazzesca.
Il nuovo standard HTML 5 potrebbe quindi dare una spallata, se non definitiva, almeno molto forte al dominio di Flash. La dimostrazione sarebbe il fatto che tutti i più moderni browser rilasciati di recente o di prossimo arrivo supporteranno HTML 5, definitivo meno esigente quanto a risorse rispetto al plug-in di Adobe e più efficiente.
Non è un mistero che Flash continui a perdere appeal tra quanti si occupano di applicazioni Web, tanto che non è arduo ipotizzare come la piattaforma di Adobe possa essere soppiantata da altre tecnologie, più flessibili e moderne, ma soprattutto aperte.