Una delle funzionalità più interessanti del browser di Google è la possibilità di isolare l’esecuzione dei processi all’interno di Chrome e proteggere il sistema operativo dall’attacco dei malware che sfruttano principalmente i bug dei plugin.
Uno dei software più utilizzati per accedere al PC degli utenti è sicuramente Flash Player. Dopo mesi di sviluppo, Google ha rilasciato una prima versione di Chrome che estende la sandbox al prodotto di Adobe.
La funzionalità, presente da circa due anni per il rendering HTML e il codice JavaScript, sarà disponibile a tutti verso la metà del 2011 per i sistemi operativi Microsoft e, successivamente, per Mac OS X e Linux. Attualmente la sandbox per FLash PLayer è disponibile nel canale Dev di Chrome e nella Canary Build.
Una protezione simile per i contenuti in Flash è presente nella versione di Internet Explorer in Windows 7 e Vista, ma secondo Google, la sandbox integrata in Chrome è stata progettata in modo completamente differente e garantisce una maggiore efficacia contro i tentativi di penetrare le sicurezze di Windows.
I maggiori benefici si avranno per gli utenti di Windows XP, in quanto Chrome è l’unico browser che esegue Flash Player in una sandbox. Questa release iniziale dimostra il buon lavoro di collaborazione tra Google e Adobe, ma lo sviluppo continuerà per aggiungere nuovi miglioramenti e fornire un’implementazione completa della sandbox per tutte le piattaforme.