Jon A. Solworth, professore d’informatica all’Università dell’Illinois, ha annunciato di aver ricevuto un finanziamento di 1,15 milioni di dollari per completare un progetto risalente al lontano 2007: il sistema operativo che verrà alla luce si chiamerà Ethos e sfrutterà fortemente i concetti di virtualizzazione e di isolamento dei processi.
Basandosi sull’hypervisor Xen, famoso monitor di macchine virtuali, sarà possibile eseguire più sistemi operativi contemporaneamente, mantenendo allo stesso tempo un livello di sicurezza ben più elevato rispetto a quello cui siamo abituati: secondo l’approccio della paravirtualizzazione, infatti, si possono gestire in maniera mirata gli accessi all’hardware da parte delle macchine virtuali, aumentando la sicurezza generale del sistema.
Ethos, riprendendo le caratteristiche del sistema Qubes OS rilasciato di recente da Joanna Rutkowska, sarà in grado di eseguire simultaneamente applicazioni ad alta sicurezza, legate ad esempio all’online banking o a transazioni commerciali, e applicazioni di ben altro genere come videogame o pacchetti office; tutto questo mantenendo ovviamente una connotazione Open Source.
Il professor Solworth e il suo staff stanno cercando esperti informatici per sviluppare e testare il kernel del futuro sistema operativo: a tal proposito sul sito Web del progetto vengono anche consigliati alcuni libri indispensabili per ottenere il background culturale di base richiesto.
Se pensate di poter contribuire al progetto e sapete come far fruttare il sussidio erogato dalla National Science Foundation fatevi avanti, per ora i collaboratori si contano sulle dita delle mani, ma si può scommettere sul fatto che aumenteranno molto velocemente col passare del tempo.