È un elenco che offre alcuni “bocciati” dai nomi eccellenti quello pubblicato da Virus Bulletin, che ha pensato bene di sottoporre ai suoi test 60 antivirus tra quelli attualmente disponibili sul mercato e compatibili con Windows XP.
Il test, che consentiva di verificare l’efficienza delle varie soluzioni antivirus al fine di ottenere la certificazione VB100, ha visto gli esperti di VB sottoporre tutti i malware più recenti e pericolosi in circolazione su macchine funzionanti, come già accennato, su Windows XP, ancora oggi il sistema operativo più usato al mondo secondo le ultime statistiche.
Particolare attenzione è stata posta anche alla segnalazione dei cosiddetti “falsi positivi“, ovvero l’errore in cui cadono spesso diversi antivirus che segnalano come infetti file del tutto innocui.
Ebbene, sui 60 antivirus di diversi produttori (manca tuttavia Trend Micro, che da qualche tempo si rifiuta di far sottoporre i propri prodotti ai test ritenendoli non indicativi e obsoleti) messi alla prova ben 20 non hanno superato il test, quindi esattamente un terzo ha fallito.
Tra questi vi sono quindi nomi di primo piano come Microsoft, che ha visto fallire il test al suo antivirus gratuito Microsoft Security Essentials, Kaspersky, con il suo Kaspersky Anti-Virus 6 for Windows Workstation (mentre Kaspersky Anti_Virus 2010 è stato promosso) e Norman con Norman Security Suite. Allo stesso tempo, niente certificazione per Ad-Aware di Lavasoft, che oltre ad aver mancato un paio di segnalazioni si è distinto suo malgrado per due falsi positivi.
Da notare infine, come evidenziato dai responsabili di Virus Bulletin, la presenza di diverse instabilità in un gran numero di prodotti testati, con blocchi, riavvii e altri problemi per l’utenza che si traducono in un’esperienza di uso alquanto irritante, oltre ad essere un possibile indice di come i vari produttori, ritenendo ormai superato Windows XP, riservino meno attenzione a questo sistema operativo preferendo concentrare gli sforzi ottimizzando i propri prodotti su piattaforme più recenti ma ancora meno diffuse.