È passato circa un mese da quando la botnet Waledac fu abbattuta, ed è giunto il momento per Microsoft di tirare le somme, basandosi su quanto scoperto in questo periodo.
Secondo quanto dichiarato da Jeff Williams, direttore del Microsoft Malware Protection Center, la rete di zombie è stata effettivamente decimata, e le ricerche condotte da prestigiose Università mondiali in collaborazione con i ricercatori di Shadowserver Foundation dimostrano che sono stati pulite tra le 70.000 e le 90.000 macchine.
Ulteriori analisi, portate a termine da Sudosecure e basate sulle conseguenze causate della botnet, come download di malware e furti d’identità, dimostrano che effettivamente il numero di IP appartenenti alla botnet Waledac sono diminuiti drasticamente, e a conclusioni simili sarebbe arrivata l’organizzazione Spamhaus, secondo la quale anche i messaggi di spam si sono ridotti notevolmente.
Come ipotizzato da alcuni, Richard Cox di Spamhaus in primis, questo comportamento può essere imputato, oltre che all’azione legale di Microsoft stessa, anche alla scelta responsabile degli spammer nell’usare, in questo periodo, un profilo basso, così da poter tornare ad agire in un futuro prossimo con metodi nuovi e più robusti.
Come ammesso da Microsoft stessa, questo è solo un piccolo passo nel ripulire e nel mettere in sicurezza il vasto mondo di Internet, però è proprio grazie a queste iniziative singole che si può rafforzare la comunità e rendere possibile quindi l’attuazione di attacchi più efficaci e più mirati, consentendo anche la creazione di nuove leggi internazionali.
Non ci resta che aspettare e seguire gli sviluppi, che prontamente saranno segnalati: nel frattempo è importante proteggere i propri computer, eventualmente scaricando il Microsoft’s Malicious Software Removal Tool messo gratuitamente a disposizione di chiunque.