Anche Intel sarebbe finita sotto attacco di cybercriminali con tempistiche che corrispondono a quelle dell’attacco subito da Google e che tanto clamore ha suscitato a livello politico, al punto da mettere a rischio i rapporti tra USA e Cina.
Secondo quanto scritto dal New York Times, la società californiana sarebbe stata vittima di un attacco definito “sofisticato” proprio nello stesso periodo, ovvero lo scorso gennaio, in cui l’altra grande big dell’industria HiTech americana aveva denunciato delle intrusioni verso i propri sistemi.
Analogamente a Google, infatti, anche Intel ha reso noti tentativi non autorizzati, provenienti da Internet, con lo scopo di penetrare nei propri sistemi informatici. La società non sembra essere riuscita a capire, al momento, se si tratti di spionaggio industriale o di altre motivazioni, affermando, per bocca del portavoce Chuck Mulloy, che l’unico legame alla vicenda Google è quello relativo alla tempistica delle azioni criminose.
Tuttavia, Intel precisa che gli attacchi subiti non sono stati della stessa portata di quelli di Google e che soprattutto nessuna proprietà intellettuale dell’azienda è stata violata, evitando di specificare se si pensa che gli attacchi possano provenire dalla Cina, come accaduto per BigG.
Al momento si sa quindi veramente poco per poter cercare di collegare le due cose. In effetti, gli attacchi a Google e Intel potrebbero pure non essere affatto collegati, anche se, dopo il clamore di queste settimane, la notizia che anche Intel sia finita sotto attacco non farà altro che alzare ancora di più il polverone sul problema della cybercriminalità.