![](https://cdn.pmi.it/L1Dx5RGB1npVMSBWRBAmQ1tez6I=/650x350/smart/https://www.pmi.it/app/uploads/2021/11/pmi-amp-generic-thumb.png)
![logo PMI+](https://www.pmi.it/app/themes/pmi-2018/dist/images/pmi+/pmiplus-logo-big-white.png)
![logo PMI+](https://www.pmi.it/app/themes/pmi-2018/dist/images/pmi+/pmiplus-logo-big-white.png)
Nelle scorse ore Twitter ha subito un attacco che ha portato al defacement della propria home page. A mettere in ginocchio il popolare servizio di microblogging è stato il gruppo “Iranian Cyber Army“, così si è firmato il gruppo di hacker (o sarebbe meglio dire cracker, visto l’intento “distruttivo”).
Nel messaggio che campeggiava in home page era presente un chiaro attacco agli Stati Uniti:
Gli U.S.A. pensano di controllare e gestire Internet ma non è così, Noi controlliamo e gestiamo Internet con il nostro Potere.
Attualmente Twitter è ritornato alla normalità, ripristinando la consueta home page e il team del servizio ha anche offerto qualche informazione in più sulle cause dell’attacco.
Stando a Twitter Status, l’account che notifica in tempo reale problemi al servizio di microblogging, il problema sarebbe stato determinato da una falla nel sistema dei DNS di Twitter.
I record DNS sarebbero stati modificati sfruttando una falla, dunque non si dovrebbe parlare di un vero e proprio defacement ma di un redirect verso una pagina dell’Iranian Cyber Army.